La recente emergenza Covid ha portato a un radicale cambiamento nella considerazione e nell’uso della bicicletta in Italia, con un incremento senza precedenti anche per la mobilità quotidiana.
Il recente D.L. 19 maggio 020 n.34, cosiddetto “Decreto Rilancio”, all’art. 229 ha introdotto alcune novità nel Codice della Strada per favorire le amministrazioni locali nella trasformazione dell’uso delle strade e degli spazi pubblici verso un maggiore e più sicuro utilizzo della bicicletta.
In particolare il comma 3 dell’art. 229 introduce due innovazioni da tempo presenti in moti paesi europei, la “casa avanzata” ai semafori e le “corsie ciclabili”:
3. Fermo quanto previsto dall’articolo 33-bis del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8, per le medesime finalita’ di cui al comma 1, al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 3, comma 1:
Dopo il numero 7), è inserito il seguente:” 7- bis) Casa Avanzata: linea di arresto per le biciclette in posizione avanzata rispetto alla linea di arresto per tutti gli altri veicoli;”
Dopo il numero 12) è inserito il seguente : “12- bis) Corsia ciclabile: parte longitudinale della carreggiata, posta a destra, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, valicabile e ad uso promiscuo, idonea a permettere la circolazione sulle strade urbane dei velocipedi nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e contraddistinta dal simbolo del velocipede. La Corsia ciclabile è parte della ordinaria corsia veicolare, con destinazione alla circolazione dei velocipedi;”
a) all’articolo 182, dopo il comma 9 – bis è inserito il seguente:” 9 – ter. Nelle intersezioni semaforizzate, sulla base di apposita ordinanza adottata ai sensi dell’articolo 7, comma 1, previa valutazione delle condizioni di sicurezza, sulla soglia dell’intersezione, può essere realizzata la casa avanzata, estesa a tutta la larghezza della carreggiata o della semicarreggiata. La Casa Avanzata, può essere realizzata lungo le strade con velocità consentita inferiore o uguale a 50 km/h, anche se fornite di più corsie per senso di marcia, ed è posta a una distanza pari almeno a 3 metri rispetto alla linea di arresto stabilita per il flusso veicolare. L’area delimitata è accessibile attraverso una corsia di lunghezza pari almeno a 5 metri, riservata alle biciclette, situata sul lato destro in prossimità dell’intersezione.”
Per esemplificare queste innovazioni si riportano le seguenti infografiche FIAB.
Le case avanzate con relativa corsia di almeno 5 metri sulla destra permettono ai ciclisti di sorpassare le auto incolonnate al semaforo per andare a posizionarsi avanti a esse con una serie di vantaggi per i ciclisti che, va ricordato, sono utenti vulnerabili:
precedenza ( e maggiore sicurezza) nella svolta a sinistra;
maggiore sicurezza nella svolta a destra poiché si evita di restare dietro ai mezzi pesanti che non hanno adeguata visibilità indietro a destra (il famigerato “punto cieco“);
le persone in bicicletta evitano di respirare direttamente gli scarichi tossici.
inoltre vi sono ulteriori vantaggi per la sicurezza di tutte le altre utenze, perché le case avanzate impediscono le partenze sprint di auto e moto. Ciò rende più sicuro l’attraversamento da parte dei pedoni in attraversamento (l‘utenza vulnerabile per eccellenza), e riduce i rischi di collisioni anche tra gli stessi automobilisti. L’immagine di seguito mostra le case avanzate con relativa corsia di accesso. Il fondo colorato non è prescritto dalla norma ma non è nemmeno vietato, aumenta la visibilità e la riconoscibilità dell’intervento, quindi è da ritenersi migliorativo sebbene non obbligatorio.
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