Una guida del comandante di Polizia locale, Giuseppe Del Moro
In questi giorni per le strade di Vasto è frequente vedere adulti a bordo di monopattini elettrici che scorrazzano, imprudentemente, sulle carreggiate.
Il comandante la Polizia locale, , ricorda che l’uso di tali “acceleratori di andatura” e “macchine per uso di bambini” è generalmente vietato sulla carreggiata della strada dal Codice della strada (art 190, comma 8 del codice della strada); anche nelle aree riservate alla circolazione dei pedoni, l’uso di skateboard, pattini a rotelle o monopattini è vietato, ma solo se il conducente crea pericolo o ostacolo per i pedoni o altri utenti della strada (art. 190 comma 9 del CdS). Ne consegue che questi mezzi possono essere utilizzati su marciapiedi e nelle aree pedonali solo se non sono presenti pedoni e solo se i conducenti di skateboard, pattini a rotelle o monopattini si comportano “come un pedone”: devono cioè viaggiare a passo d’uomo, non procedere a zig-zag, etc.
Il comandante ricorda che «al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, si invitano tutti i cittadini a rispettare le regole» e «in questi giorni saranno intensificati i controlli stradali, perché la sicurezza è un bene primario».
Monopattini
Per i monopattini, se la potenza massima del motore non supera 1 KW e se la velocità massima raggiunta è di 6 km/h, sono considerati dal Codice della strada come “macchine per uso di bambini” e non come veicoli. In questo caso si applicano le stesse disposizioni come per skateboard, pattini a rotelle e monopattini senza motore.
Ma attenzione: la maggior parte dei monopattini elettrici raggiunge velocità molto più elevate. Ne consegue che l’utilizzo di quest’ultimi non è consentito su strade e piazze pubbliche. Per chi lo fa comunque il Codice della strada prevede le stesse sanzioni come se ci si trovasse alla guida un ciclomotore senza patente, senza assicurazione di responsabilità civile, senza casco, ecc. È previsto anche il sequestro del veicolo.
“Mi preme inoltre ricordare che la maggior parte dei monopattini a motore non sono mezzi omologati: se si cade a causa di buche o sconnessioni della strada, non è permesso fare ricorso per un risarcimento danni!”. Occorre quindi estrema cautela nell’utilizzare questi mezzi e farlo sempre e comunque utilizzando protezioni come caschi, ginocchiere, ecc..
Tutto questo in attesa di un pronunciamento del legislatore: è un bene incentivare l’utilizzo di tali mezzi in un’ottica “green”, ma il legislatore dovrà pronunciarsi su quali criteri adottare per la sicura circolazione. Nel frattempo ci appelliamo al buon senso!
bici elettriche e a pedalata assistita:
il codice della strada ed il buon senso
guida del comandante di Polizia locale Giuseppe Del Moro
Con immenso piacere vediamo crescere l’utilizzo delle bici elettriche, oltre delle bici tradizionali. Si ringraziano gli utenti di bici elettriche, visto che il loro utilizzo snellisce il traffico, oltre a non inquinare l’aria.
Tuttavia, come comandante dei Virgili Urbani di Vasto mi preme ricordare la normativa vigente. Partendo da una distinzione tra i diversi modelli
Bici a pedalata assistita
Si ricorda che è possibile guidare bici a pedalata assistita, il cui motore elettrico si spegne automaticamente se il conducente smette di pedalare o quando si raggiunge una velocità di 25 km/h. Questo tipo di biciclette elettriche possono circolare tranquillamente e vengono equiparate dal Codice della Strada alle biciclette tradizionali.
Bici elettriche
Le bici elettriche invece che hanno un motore che funziona anche a velocità superiore a 25 km/h o che funziona anche se il conducente non aziona i pedali, non possono essere utilizzate su strade e piazze pubbliche. Sono quindi considerate dal Codice della Strada ciclomotori. Per condurre i ciclomotori però, bisogna essere provvisti dei documenti di circolazione, della targa, dell’assicurazione di responsabilità civile, del casco, della patente di guida, ecc.
In Italia non è possibile ottenere targhe e immatricolare biciclette elettriche. Qui nasce il vuoto normativo che induce i Vigili ad “interpretare” codici e sanzioni non appropriate.
In caso di circolazione su pubblica via, sono previste sanzioni amministrative elevate e la confisca del veicolo.
Sia per le bici elettrice che per le bici a pedalata assistita, ricordiamo ai conducenti di accertarsi che i pedoni ci vedano: queste bici sono silenziose;
in molti modelli si iniziano a montare dei flap che, battendo ai raggi, fanno un minimo di rumore: questo ha ridotto radicalmente il numero di persone investite da una bici elettrica o a pedalata assistita. Un piccolo rimedio artigianale, ma “salva vita”.